Sergio Delton

Biografia

Sergio Delton è stato un insegnante e organizzatore di manifestazioni sportive e culturali. Figura di spicco che attraverso la cultura sportiva ha contribuito a rafforzare i valori della multiculturalità e della convivenza in Istria.

Dignano d’Istria, 23 febbraio 1943 – Vodnjan/Dignano, 13 ottobre 2022.

Foto di Sergio
Sergio Delton a Dignano, Istria
Infanzia e istruzione

Figlio di Antonio Delton, agricoltore, e Maddalena Sfarich, casalinga. Ultimo di quattro figli (due mancheranno in tenera età), fu molto legato alla sorella maggiore Maria, nata quattordici anni prima nel 1929.

Sergio trascorse l’infanzia e l’adolescenza in un ambiente famigliare sereno; anche se bisogna considerare che questo periodo fu caratterizzato dalle vicende del dopoguerra e dell’esodo istriano.

Frequentò le scuole elementari italiane (dalla 1a all’8a classe) a Dignano, dal 1949 al 1957. A 14 anni si iscrisse alla Scuola Industriale Navale di Pola, indirizzo tornitori (1957-1960). Questa scuola gli conferì una notevole precisione, che si rivelò molto utile, ed ebbe modo di mettere a frutto durante tutta la sua carriera lavorativa. L’anno seguente, per poco più di dodici mesi, lavorò presso il cantiere navale Scoglio Olivi di Pola come tornitore. Ma appena aprì i battenti l’Accademia di Pedagogia a Pola nel 1961, si iscrisse per diventare insegnante. Questo percorso accademico accentuò il suo talento per l’insegnamento: quelle doti nel trasmettere agli altri, lo stare insieme ai ragazzi e anche con i meno giovani, quella sua affabilità che caratterizzò tutto il suo operato. Terminata l’Accademia nel 1963, nello stesso anno iniziò ad insegnare alla scuola elementare di Dignano (dalla 5a alla 8a classe). Nella sua cittadina, per tutta la sua carriera professionale, insegnò: educazione fisica, educazione tecnica, chimica e fisica.

Periodo giovanile

Sergio Delton nel 1957, assieme ad altri entusiasti dello sport, organizzò ed iniziò a giocare nella locale squadra di pallavolo, che aveva per campo di gioco la piazza cittadina, dove si svolgevano le gare ed i tornei in occasione delle festività locali e statali. Questa attività ebbe però una durata molto breve in quanto nel circondario non esisteva nessun campionato in questa disciplina sportiva. Si avvicinò quindi ad un’altra disciplina sportiva di squadra, la pallamano, allora molto seguita in tutta la regione. Così con i suoi compagni di squadra della pallavolo, passò a formare nel 1963 la squadra di pallamano, nella quale giocò fino al 1971. Ancora una volta la palestra fu la piazza della cittadina, dove si giocarono entusiasmanti gare e la squadra partecipò al campionato istriano. Ricordava il maestro Sergio: «In Piazza del Popolo arrivava ogni ora o poco più l’autobus di linea per Pola, ed allora bisognava interrompere l’incontro, lasciar girare l’autobus e riprendere la gara.» Qualche anno dopo, grazie a diversi volontari, fu costruito il campo di pallamano, adiacente a quello da calcio.

Sempre dal 1957, Sergio iniziò a suonare nella Banda d’ottoni del Circolo Italiano di Cultura (CIC) e a recitare nella filodrammatica dello stesso. Dal 1963 intensificò l’attività ed entrò nel Comitato direttivo del CIC. Nel 1966 organizzò il coro misto, tuttora esistente, e coordinò la competizione canora I Circoli cantano, coinvolgendo quasi tutti i cori dei CIC di allora. Fece anche il presentatore alle serate culturali, organizzando e interpretando assieme ad un amico Radio-bumbaria, programma satirico dignanese. All’età di 23 anni, Delton diventò presidente del Circolo Italiano di Cultura di Dignano.

Partì per il servizio di leva nel 1966, dove continuò a giocare a pallamano e nel 1967 partecipò con la squadra militare di Belgrado alle fasi finali dei Giochi Militari a Požarevac. Concluso il militare, ritornò a casa a Dignano, al suo lavoro a scuola e all’attivita culturale al CIC. A scuola, con le alunne della quinta classe, Sergio Delton formò una giovanissima squadra femminile di pallamano, la quale dopo la scuola dell’obbligo diventò, nel 1970, la prima squadra femminile del club locale. Con questa squadra, in tre anni, scalò tre categorie di competizione e nel 1973 entrò in Seconda Lega croata, dove rimase per tre anni. In seguito allenò sempre la squadra femminile, per altri otto anni, fino al 1981, in una categoria inferiore.

Nell’ambito dell’attività scolastica di quegli anni, guidò gli alunni delle seste classi al soggiorno estivo in Italia, organizzato dall’Unione Italiana (UI) e dall’Università Popolare di Trieste (UPT); continuò con questa attività per oltre un ventennio. Per un mandato, verso fine anni ’90, ricoprì pure l’incarico di Vicedirettore della Scuola. Nell’agosto del 1968 Sergio si sposò con Marina Schiavato, con cui rimarrà legato per tutta la vita. Nel 1970 nascerà il loro figlio Sandro e due anni dopo, nel 1972, la figlia Paola.

Foto vecchia di Sergio e Marina
Sergio e Marina nel 1964
Dal 1971 al 2021, cinquant’anni di manifestazioni sportive per gli appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana di Croazia e Slovenia

Assieme agli altri Insegnanti di Educazione Fisica delle scuole italiane dell’Istria e di Fiume, nel 1971, dà vita alla prima edizione dei Giochi di Atletica delle Scuole elementari italiane dell’Istria (dalla 3a alla 8a classe), organizzata del mensile per ragazzi Il Pioniere, oggi Arcobaleno, in collaborazione con l’organizzazione comunale delle Società sportive scolastiche della Città di Fiume e degli Istituti pedagogici di Capodistria e Fiume, con il sostegno dell’Unione degli Italiani dell’Istria e di Fiume (UIIF), oggi Unione Italiana (UI). Da allora Sergio fu sempre parte integrante dell’organizzazione di questa manifestazione. Negli anni ’80 iniziò a coordinare i Giochi da titolare, continuando fino alla 40a edizione e in seguito fu presente come collaboratore fino alla 48a edizione, tenutasi nel 2018. Gli alunni della scuola di Dignano, dove insegnava, dopo 30 edizioni erano al primo posto nella graduatoria per medaglie vinte.

Nel 1983 in seno all’UIIF (oggi UI), si formò per la prima volta un organo preposto all’attività sportiva dei connazionali, la Commissione Sportiva. Fu una scelta decisamente indovinata, in quanto da allora le attività e le manifestazioni sportive si moltiplicarono annualmente, fino a raggiungere traguardi importanti, coinvolgendo sempre più connazionali, sia delle Scuole che delle Comunità. La Commissione sportiva, che più tardi nel 1990 diventò il Settore Sportivo dell’UI, fu presieduta da Sergio Delton fino al 2010. La Commissione organizzò negli anni innanzitutto manifestazioni sportive per le scuole elementari italiane (dalla 3a all’8a classe), denominate Giochi, e manifestazioni per le scuole medie superiori, denominate Campionati. Nacquero così, dopo i primi Giochi di atletica per le scuole elementari, i Giochi di pallavolo, prima femminile e poi maschile, e di seguito manifestazioni di calcio, tennistavolo, corsa campestre, nuoto e pallacanestro. Dal 1986 presero il via i Campionati di atletica per gli studenti delle scuole medie superiori e poi manifestazioni di corsa campestre, tennistavolo, nuoto, pallacanestro, calcio e pallavolo.

Su questa scia, nel 1991, iniziarono gli Incontri Sportivi delle Comunità degli Italiani, la cui prima edizione ebbe luogo a Dignano e furono presenti 12 Comunità che gareggiarono nel calcio, nella pallavolo, tennistavolo, bocce e corsa campestre. Questa manifestazione, coinvolge annualmente oltre 30 Comunità degli italiani dell’Istria e di Fiume e più di 650 connazionali. Dal 2000, si svolsero gli Incontri sportivi con la minoranza slovena d’Italia, per dieci anni, alternativamente in Istria e in Italia. Nel 2007 Delton farà nascere il Meeting Internazionale dell’Alto Adriatico per esordienti, ragazzi, cadetti, allievi e juniores m/f; denominato da lui Do salti e ‘na corseta. Vi parteciperanno i ragazzi del Veneto, del Friuli Venezia Giulia, del Litorale Sloveno, della Regione Istriana e della Regione Litoraneo Montana. Nel 2019 si è tenuta la 13a edizione. Dall’anno seguente, a causa della pandemia da Covid, purtroppo la manifestazione non ha potuto svolgersi.

Sergio con alunni
Sergio con gli alunni della scuola di Dignano, allo Stadio Cantrida a Fiume nel 1983

La collaborazione con il CONI

Nei primi anni ’80 Sergio Delton riuscì ad avviare i primi rapporti di collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI). Così nel 1985, per la prima volta, un gruppo di alunni delle scuole elementari (dalla 5a alla 8a classe) dell’Istria, parteciparono alle Finali Nazionali dei Giochi della Gioventù in Italia, precisamente a Roma, con una rappresentativa di atletica, nuoto e tennistavolo. La partecipazione dei ragazzi delle scuole italiane dell’Istria, continuò per molti anni, fino all’estinzione dei Giochi della Gioventù agli inizi del Duemila.

In quegli anni di collaborazione tra il CONI e l’Unione Italiana, un aspetto particolare è stato rappresentato dall’organizzazione di seminari e corsi di aggiornamento per i docenti di Educazione fisica e sportiva, per le maestre elementari, le educatrici di scuola materna ed operatori sportivi, che si sono svolti annualmente in diverse località del Friuli Venezia Giulia. Sono stati di fondamentale importanza per apprendere nuove metodologie e una corretta terminologia nel campo dell’attività motoria. Dalla collaborazione con il CONI, dopo diversi anni di contatti, sono sorti nel 1997 due Fiduciariati, uno in Slovenia e uno in Croazia, con lo scopo principale di contribuire allo sviluppo dell’attività sportiva dei ragazzi e dei giovani in età scolastica. Sergio Delton fu nominato fiduciario del CONI per la Croazia e in quegli anni ricoprì anche il ruolo di membro del Consiglio delle associazioni sportive scolastiche della Regione istriana, per conto del Settore Sportivo dell’UI.

Insieme ad amici e colleghi è riuscito a trasmettere a molte generazioni della Comunità Nazionale Italiana e non solo, l’impegno e i valori sociali, culturali e sportivi. 

Negli anni molti atleti otterranno pregevoli successi, per questo nel 1993 Sergio Delton ha pensato ad un evento, questa volta non sportivo ma di spirito sportivo, la premiazione annuale dei Migliori sportivi della Comunità Nazionale Italiana. La prima edizione ebbe luogo presso la Comunità degli Italiani di Buie, alla presenza delle autorità regionali, dei dirigenti dell’Unione Italiana, dell’Università Popolare di Trieste e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano del Friuli Venezia Giulia; vennero premiati i quindici migliori sportivi connazionali, nelle categorie cadetti, juniores e seniores. Questa manifestazione è diventata un appuntamento annuale immancabile e di grande richiamo, dove tra i premiati, oltre ai migliori atleti, troviamo anche i migliori operatori sportivi e le migliori giovani promesse delle Scuole e Comunità italiane di Croazia e Slovenia. Ad ogni premiazione è presente, quale ospite d’onore, un campione italiano.

Dopo la 25a edizione di questo evento, Sergio Delton, ha voluto presentare nel volume Campioni per Sempre, 25 anni di Premiazione dei Migliori sportivi dell’Unione Italiana, da lui personalmente curato, tutti gli sportivi premiati dal 1993 al 2017.

Dignano la sua città
Dignano, via Forno Grande

Sergio Delton è sempre stato molto presente per la Città di Dignano; l’impegno politico sociale lo ha portato ad essere Consigliere comunale diverse volte e a ricoprire per un mandato anche l’incarico di Vicesindaco, dal 2009 al 2013. Pochi anni prima, fu ancora una volta presidente della Comunità degli Italiani di Dignano, quando venne inaugurata nel 2005, la nuova prestigiosa sede di Palazzo Bradamante.

Raggiunta la pensione, essendo da sempre legato alla terra, che non ha mai smesso di coltivare, si dedicò con più tempo all’olivicoltura, producendo dell’ottimo olio d’oliva, premiato più volte con la Medaglia d’oro a vari concorsi nazionali ed internazionali. In contemporanea, coltivando anche la vite, rivalutò il Vin de Rosa, il passito di Malvasia Istriana. In questo ambito diede un forte impulso nel riprendere l’antica denominazione Vin de Rosa. Riproponendolo con la sua piccola produzione di passito, fece in modo che anche altri viticoltori intraprendano questa strada, ridando così visibilità e notorietà a questo prodotto che è un’eccellenza di Dignano. Per la qualità del suo Vin de Rosa, nel 2011 fu premiato con la Grande Medaglia d’oro per i vini da dessert alla XVIII edizione di Vinistra a Parenzo.

Le bottiglie di Vin de Rosa

Opere e riconoscimenti

Opere

Campioni per sempre, 25 anni di Premiazione dei Migliori sportivi dell’Unione Italiana; (Unione Italiana, 2021).

Riconoscimenti

Stella al Merito Sportivo: da parte del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, per l’attività pluriennale rivolta ai giovani attraverso lo sport. Primo a ricevere questo riconoscimento tra quanti non vivono in Italia; 2003.

Onorificenza di Cavaliere: conferita dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, Presidente dell’Ordine della Stella della Solidarietà Italiana; Roma 13 gennaio 2009.

Diploma di Ringraziamento: da parte dell’Unione Sportiva Scolastica Regione Istriana; Assessorato all’Educazione, lo Sport e la Cultura Tecnica; Regione Istriana; Repubblica di Croazia: per l’attività pluriennale e il grandissimo contributo nella popolarizzazione dello sport scolastico; Rovigno, dicembre 2014.

Premio Città di Vodnjan-Dignano: per lo straordinario contributo alla promozione dello sport nel comprensorio della Città di Vodnjan-Dignano; Dignano 10 agosto 2016.

Nagrada za životno djelo u sportu Premio alla carriera nel campo dello sport: da parte della Sportska Zajednica Istarske Županije – Comunità Sportiva della Regione Istriana; Pola 17 gennaio 2018.

Medaglia dell’Unione Italiana: per il fondamentale contributo dato alla Comunità Nazionale Italiana nell’ambito delle Istituzioni Scolastiche e per aver promosso lo sport della Comunità Nazionale Italiana fino a diventare punto di riferimento esemplare; in occasione del XXX anniversario dell’Unione Italiana; Pola 24 settembre 2021.